Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
che 'n mille dolci nodi gli avolgea,
e 'l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi, ch'or ne son sì scarsi
e 'l viso di pietosi color' farsi,
non so se vero o falso, mi parea:
i' che l'ésca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di sùbito arsi?
Non era l'andar suo cosa mortale,
ma d'angelica forma; et le parole
sonavan altro, che pur voce umana.
Uno spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch'i' vidi; et se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana.
lunedì 8 ottobre 2007
Viva gli sposi!
Sabato ho presieduto per la prima volta in vita mia il Rito del Matrimonio. Non voglio aggiungere molto per mantenere sul piano personale e familiare la grande gioia che il Signore ci ha dato. Soltanto vorrei togliermi lo sfizio di riportare qui un sonetto del Petrarca non del tutto estraneo a quanto è avvenuto (!). Chi può capire, capisca ;-) Viva gli sposi!
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